Sull'articolo di Giuseppe Fava
- Dinastia dei Gessi
- 23 apr 2020
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 25 mag 2020
ATTIVITÀ 3 E 5 DI LABORATORIO.
ATTIVITÀ 3: analisi testuale schematica dell'articolo di Fava Articolo: G. Fava, La vergogna, in Idem. ‘’Processo alla Sicilia’’, ITES, 1967, pp. 131-138.
Indice:
1. Introduzione all’articolo
2. Analisi elementi sintattici 2.1 Struttura generale dell’articolo 2.2. Ipotassi 2.3. Principali connettivi di coesione testuale 2.4. Figure retoriche sintattiche
3. Analisi degli elementi semantici 3.1. Registro espressivo 3.2. Figure retoriche semantiche 3.3. Espressioni ricorrenti e loro significato
Analisi:
‘’Molti paesi del Sud sono poverissimi. Ma perché Palma di Montechiaro è così più tragicamente povera?’’. Il testo preso in analisi è un’evidente risposta alla domanda precedente, avanzata dallo stesso Fava in questo suo articolo del 1967. Il problema della povertà di Palma di Montechiaro, infatti, è riconducibile a due fattori: uno di tipo demografico e un altro di tipo politico-amministrativo. Quest’ultimo è una chiara denuncia a quell’atteggiamento indifferente e corrotto che vede il paese vittima di un’amministrazione incapace, non solo da parte di ‘’politicanti sordidi’’, ma anche da parte degli stessi abitanti di Palma di Montechiaro oppressi dalla loro stessa ‘’incapacità a salvarsi’’.
Analisi degli elementi sintattici:
Struttura generale dell’articolo: – descrizione del problema; – individuazione delle cause del problema (sono due); – spiegazione della prima causa (di tipo demografico); – spiegazione della seconda causa (di tipo politico-amministrativo); – descrizione delle conseguenze e ritorno al problema inizialmente descritto (strutt. ciclica)
Prevalenza di periodi ipotattici. Il testo infatti prosegue per individuazione di causa-effetto.
Principali connettivi di coesione testuale: ‘’Vi diciamo cos’è il liquame…– il liquame è questo’’(p.132); ‘’Non ci sono infatti netturbini nel paese, ma solo una ventina di braccianti…’’ (p. 132); ‘’E non c’è neppure acqua’’ (p. 132); ‘’Le cause della povertà’’ (p. 133); ‘’Facciamo conto che…’’ (p.133); ‘’Se non fossero emigrati… – poiché l’essere umano – ma la fame no!’’ (p. 133-134); ‘’In questo senso…’’ (p.135); ‘’Ma perché… – le ragioni sono due’’ (p.136); ‘’La prima l’abbiamo detta – la seconda ragione…’’ (p. 136)
Figure retoriche sintattiche (nel caso di questo articolo, rendono il testo ridondante e sottolineano la grande quantità di problemi denunciati da Fava): – asindeto es.: è basso, bianco, tozzo, sporco e cupo (p. 131); ‘’il tifo, il tracoma, le infezioni, la scabbia, gli eczemi…’’ (p. 133); ‘’le montagne aride, senza un albero, un mandorlo, un ulivo, un filo d’acqua’’; ‘’dei tubercolosi, degli ammalati,, degli analfabeti, dei rachitici, dei disoccupati, dei pregiudicati, dei moribondi’’ (p. 136) – climax es.: ‘’ristagna, secca, riappare’’ (p. 132); ‘’arrivano dalla campagna, annusano, scavano’’ (p. 132); ‘’le mosche, gli escrementi, i cani, la miseria’’ (p. 133); ‘’smembrato, ricomposto, sfasciato, demolito’’ (p. 137); ‘’la febbre, l’innocenza, la morte’’ (p. 138) – anafora es.: ‘’oppure… (x 2)’’ (p. 132) ‘’non ha… (x 4)’’ (p. 136); ‘’in quattro anni (x 4)’’ (p. 137) – ellissi es.: ‘’(Sono queste) le cause della povertà’’ (p. 133)
Analisi degli elementi semantici:
Registro espressivo comune
Uso di una locuzione latina: ‘’ad personam’’ (p. 135)
Figure retoriche semantiche (in questo articolo, forniscono al lettore immagini di forte significato espressivo): – sinestesia: ‘’grumo di case’’ (p. 131); ‘’dietro lo splendore degli occhi… c’è la fame (p. 133) – personificazione: ‘’l’indice di natalità è frenetico’’ (p. 133); ‘’guarire le atrocità’’; ‘’stupida ferocia del sistema politico’’ e ‘’si è letteralmente putrefatto (p. 137) – similitudine: ‘’gli esseri umani brulicare là dentro come vermi’’ (p. 131) – iperbole: ‘’palazzo… crollare giù ad una spallata iperbole’’, ‘’le mosche a miliardi (p. 131); ‘’più tragicamente povera’’ (p. 136); ‘’favolosa somma’’; ‘’appalti giganteschi’’ (p. 137) – litote: ‘’non questa… ma quella’’ e ‘’di qua e non di là’’ (p.137) – endiadi: ‘’una landa di terra’’ (p. 136) – ossimoro: ‘’mansueto groviglio’’ (p. 136)
Le espressioni sulle mosche, sui cani e sullo sterco sono più volte ricorrenti all’interno del testo. In particolar modo nella conclusione, queste immagini che dapprima avevano un significato letterale, assumono adesso valenza retorica e allegorica: ‘’i cani che scavano’’, le ‘’miliardi di mosche invulnerabili’’ e il ‘’liquame’’ si riferiscono a quegli individui che ancora sfruttano il denaro destinato al paese e la povera gente esclusivamente per soddisfare i loro luridi interessi.
ATTIVITÀ 5: produzione di un indice a partire dall'analisi del testo di Fava
1. Introduzione all’articolo
2. Analisi elementi sintattici
2.1 Struttura generale dell’articolo
2.2. Ipotassi
2.3. Principali connettivi di coesione testuale
2.4. Figure retoriche sintattiche
3. Analisi degli elementi semantici
3.1. Registro espressivo
3.2. Figure retoriche semantiche
3.3. Espressioni ricorrenti e loro significato
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